Cherreads

Chapter 9 - 9

Yuko: Mamma mia che puzza... — si copre il naso con la mano.

Toria: Ti lamenti in continuazione, ti sei accorto?

Yuko: Ma tu non la senti questa puzza?

Cazzo...

Toria: Muoviti, lì c'è un'altra porta.

I due spostano alcune ragnatele. Yuko appoggia la mano sulla maniglia.

Yuko: Sei sicura?

Toria: Dopo tutta questa strada? Hai il coraggio di chiedermelo? Muoviti, maledizione.

Yuko: E va bene...

Apre la porticina bianca, che cigola rumorosamente.

Yuko: Che fastidio questi rumori...

La porta si apre, rivelando una fila di librerie cariche di giornali. Ce ne sono così tanti che sembra quasi che il rumore rimanga intrappolato nell'aria.

Toria: Wow, quanti libri... sono tantissimi.

Camminano tra le librerie. Toria ne prende uno in mano.

Toria: Guarda, c'è il vero Moby Dick!

Yuko (con aria poco impressionata):

Affascinante...

Proseguono tra gli scaffali.

Toria: Guarda, libri di anatomia super dettagliati... C'è scritto tutto, non solo sul corpo, ma anche sulla mente! lo già amo

questo posto...

Yuko (a bassa voce): Ah sì? Se vuoi ti lascio qui...

PAM! — un calcio negli stinchi.

Yuko: Ma sei scema?!

Toria: Ti ho sentito, sai...

Yuko (toccandosi lo stinco): Era una battuta!

Toria continua a sfogliare il libro.

Toria: È davvero bello... è sorprendente quanto sia dettagliato... — poi abbassa lo sguardo — pensa se la mamma avesse letto questo libro...

sarebbe stata entusiasta...

Yuko si blocca per un secondo, serio, fissando

Toria. Poi una voce risuona nel silenzio:

???: Se non si compra, non si tocca.

I due si girano. Una ragazza con gli occhiali e i capelli rosa li osserva da fondo corridoio.

Toria (sussurrando): Papà... è lei?

Yuko: Eh... penso proprio di sì.

Toria (alza la voce): Scusi, ha ragione... — e rimette il libro al suo posto.

Yelena: Posso aiutarvi?

Toria: Sì, in realtà stavamo cercando proprio lei.

Yelena: Me? Per quale motivo?

I due si avvicinano.

Toria: Per il video sul meteorite.

Yelena diventa seria.

Yelena: E cosa volete sapere?

Yuko: lo ho visto il meteorite. È caduto sulla collina, vicino casa mia.

Yelena (fredda): Oh davvero? Non sei l'unico.

Migliaia di satelliti l'hanno visto. Quindi, se non comprate nulla, potete andare.

Si volta e inizia ad allontanarsi.

Toria: No, aspetti! Abbiamo davvero bisogno di lei!

Yelena si ferma.

Yuko: L'ho visto da vicino... il meteorite era proprio davanti a me. L'ho toccato.

Yelena si volta di scatto.

Yelena: Cosa?! L'hai toccato?! Sei impazzito?

Perché l'hai fatto?!

Yuko: È stato... strano. Sentivo come un'energia calda attraversarlo... indescrivibile.

Yelena: Davvero? Descrivimi la superficie: era ruvida? Fredda?

Yuko: Non mi ricordo bene... ho solo qualche frammento nella testa. Però ricordo... dei segni, tipo germogli... o no, dei simboli!

Yelena: Geroglifici?

Yuko (annuendo): Sì, assurdo... ma lo sapevo...

lo sapevo...

Yelena: Venite dentro.

Li fa entrare in un ufficio pieno di cartacce e una scrivania ingombra.

Yelena: Accomodatevi dove volete.

Toria (ironica): Sì, se ci fosse una sedia...

Yelena prende un foglio e una penna.

Yelena: Puoi disegnarmi i simboli che hai visto?

Yuko: Cosa? Non mi ricordo bene...

Yelena: Sforzati. È importante. Un meteorite con geroglifici... è la prova che non siamo soli.

Dobbiamo analizzarli.

Toria: Dai papà, provaci...

Yuko prende la penna. Chiude gli occhi. I ricordi sono confusi, frastagliati... ma qualcosa riaffiora. Disegna un cerchio, poi un quadrato al centro. Infine inizia a scrivere segni sparsi, parole che non sembrano avere senso.

Yuko: È tutto quello che ricordo...

Toria si avvicina, osserva. Poi si blocca.

Toria: Dove diavolo li ho già visti?

Yuko: Conosci questi segni?

Yelena (con gli occhi spalancati): Sì... li ho visti da... aspetta... ci sono!

Yelena corre nel grande corridoio, spostando e lanciando libri da ogni scaffale.

Yelena: Ma dove diavolo l'ho messo?!

Toria e Yuko la osservano mentre continua a rovistare come una furia.

Yuko: Dici che può davvero aiutarci?

Toria: Ormai siamo in ballo...

Yelena: Eccolo! Trovato!

Si rialza tra una montagna di libri e rientra nell'ufficio. Si siede alla scrivania e inizia a sfogliare le pagine a una velocità incredibile.

Yuko: Quindi... cos'è?

Yelena si ferma su una pagina, legge, poi solleva lo sguardo verso di lui.

Yelena: Dopo aver toccato il meteorite... cosa ti è successo?

Yuko: Beh... mi sono successe delle cose strane.

Yelena: Tipo?

Yuko: Il mio corpo... è come se stesse cambiando. Diventa più... vivo.

Yelena (interessata): Interessante... — continua a girare freneticamente le pagine.

Toria: In realtà, non è solo quello.

Yelena (alzando lo sguardo): Cioè? Che vuoi dire?

Toria (indicando il padre): Fagli vedere.

Yuko: Non mi spoglio adesso, dai...

Toria: Muoviti, non è il momento di fare il pudico.

Yelena: Di cosa state parlando?

Yuko: Va bene...Lascia lo zaino a terra, sospira veloce, poi si toglie la maglia.

Yuko: Mi è apparso questo... — mostra il simbolo sul petto.

Yelena si avvicina di scatto. Si china sul suo petto, osserva il simbolo con attenzione, poi corre di nuovo alla scrivania, gira altre pagine, finché si blocca leggendo.

Yelena: Merda...

Yuko: "Merda" non è proprio una parola rassicurante...

Toria: Cosa significa quel simbolo?

Yelena resta immobile per qualche secondo.

Poi parla con voce più bassa.

Yelena: Significa... che la trasformazione è iniziata.

More Chapters